Audizione al Senato 11 Novembre
Audizione ANC al Senato 11 novembre 2015: grande soddisfazione per le modifiche apportate dalla camera rispetto al provvedimento originario, che rischiavano di mettere in pericolo la sopravvivenza di oltre 17.000 Carrozzerie con circa 60.000 addetti.
In precedenza queste stesse modifiche, e parliamo in particolare di indennizzo in forma specifica e diritto alla cessione del credito, erano state bocciate dal governo Monti e dal governo Letta. Da sottolineare che il lavoro svolto da ANC Confartigianato e dalle altre associazioni di categoria, che si sono sempre battute per la loro implementazione in quanto contrastavano fortemente le finalità del ddl concorrenza cosi come venne presentato originariamente, ha sempre avuto lo scopo di abbattere i costi dei premi, invece di permettere a pochi soggetti economici di condizionare fortemente le dinamiche di un mercato, dove in tre grandi gruppi si concentra oltre il 60% degli assicurati.
Proprio grazie a queste importanti modifiche, approvate alla Camera, si è evitato che il governo consegnasse il mercato delle riparazioni in mano alle compagnie di assicurazione.
"Fatturato carrozzerie -8,1% ma il costo del premio Rc auto è salito"
L’analisi degli ultimi dati disponibili, (fonte eurostat ) il costo del premio rc auto negli ultimi 10 anni è cresciuto del 32,3% il doppio rispetto al 15,5% dell’eurozona. A fronte di questi dati il mercato delle carrozzerie nel triennio 2011-2014 ha perso l’8,1% del fatturato quando invece le assicurazioni negli ultimi due bilanci hanno dichiarato utili per oltre 3 miliardi di euro nel ramo auto. E' del tutto evidente che il mercato è fortemente condizionato da una posizione dominante delle compagnie di assicurazione.
"Esame di merito del provvedimento"
Pur condividendo la necessità di intervenire sul mercato assicurativo al fine di ridurre il gap con gli altri Paesi dell’UE in ordine ai costi delle polizze e per arginare il fenomeno delle frodi, ANC Confartigianato ritiene che le misure contenute originariamente nel disegno di legge mortificassero la libertà di scelta dei consumatori e la capacità negoziale dei riparatori con il rischio, già in larga parte sperimentato, che la posizione di dominanza delle compagnie potesse tradursi nell’accettazione di condizioni inique e vessatorie, con gravissime conseguenze anche sulla qualità della riparazione e quindi sulla sicurezza stradale.
Ora si attende la conferma al Senato, confidando in un buon esito del percorso iniziato fin dalla prima presentazione del disegno di legge sul mercato e la concorrenza.
In allegato il testo completo del comunicato stampa ufficiale di ANC Confartigianato.