Produzione in calo -4,3%
Brutte notizie per l'Automotive, è di pochi giorni fa la notizia che la produzione industriale ha subito un calo del 2,7% rispetto al mese precedente e del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2018.
La contrazione del PIL dello 0,3% nel quarto trimestre 2019 aveva indotto a ritenere che il dato sulla produzione industriale di dicembre fosse negativo, ma la contrazione ha seguito un trend ancor più negativo e per certi versi, non previsto dagli esperti del settore.
Quale sarà il trend futuro?
La situazione è ancora più sfavorevole se si tiene conto del fatto che in dicembre rispetto a novembre si sono registrati preoccupanti cali in tutti i sedici comparti considerati dall’Istat con perdite molto accentuate nella fabbricazioni di articoli in gomma e materie plastiche (-6,2%), di prodotti dell’industria del legno e della carta (-5%), di farmaceutici (-5,4%) e prodotti petroliferi raffinati (-4,2%).
Secondo il noto Centro Studi Promotor, che a fine 2019 aveva registrato un segnale positivo per il settore autoriparzione con un aumento (lieve) delle attività delle officine, il quadro rimane decisamente preoccupante perché ai fattori che hanno inciso sulla frenata di fine 2019 si potrebbe aggiungere l'effetto coronavirus con ripercussioni derivate dalle incertezze socio-economiche e attualmente non valutabili.
“In sintesi – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – il mercato dell’auto inizia il 2020 senza infamia e senza lode, ma dovrà fare i conti con un quadro economico che è bruscamente peggiorato nell’ultimo trimestre del 2019 e con un atteggiamento del Governo che non è certo favorevole all’auto”.