Car sharing: cosa fare in caso di sinistro?
Il car sharing è un' idea che gradualmente sta entrando sempre di più negli usi degli italiani, grazie alla sua praticità e innovazione. Ma in caso di sinistro, come fare?
Una soluzione quella dello sharing, sicuramente ecologica e molto comoda, bastas infatti prenotare l’auto, guidarla, e lasciarla parcheggiata dove interessa. Una cosa a cui fare attenzione però c’è, ed è il caso di alcune situazione difficili da gestire ma che nella vita di un automobilista prima o poi capita, ovvero il caso di rimanere coinvolti in un incidente stradale. Vediamo in questo caso, la prassi da seguire.
Come denunciare il sinistro
La prima cosa da fare in questa situazione, indipendentemente dalla dinamica, è chiamare il servizio clienti della società di car sharing e denunciare l’accaduto. A questo punto ogni compagnia di sharing metterà in atto la propria strategia di supporto al cliente, fermo restando che sempre, il primo passaggio suggerito dal call center sarà senza dubbio compilare il modulo della constatazione amichevole (cid) , esattamente come avviene in caso di sinistro con un'auto di proprietà. Nel caso intervengano le Forze dell'Ordine, chiaramente si avrà in mano la copia del relativo verbale al posto del cid.
Car sharing, in caso di sinistro, a chi consegnare la constatazione amichevole?
Una volta compilato il modulo di constatazione amichevole oppure una volta redatto il verbale da parte delle Forze dell’Ordine intervenute, è necessario consegnare i documenti all’operatore della società di car sharing oppure trasmetterlo all’agenzia entro pochi giorni, pena l’addebito del costo dei danni provocati all’auto. Nel caso in cui la vettura non possa riprendere a circolare a causa del sinistro, il call center terminerà direttamente il noleggio.
Un sinistro utilizzando il Car Sharing, non fa scattare il malus per il cliente
Importante inoltre sottolineare che l'eventuale sinistro non comporta malus per l'utilizzatore del servizio (non scatta la retrocessione della propria classe di merito) in quanto sarà la compagnia assicurativa della società di car sharing a farsi carico dei danni all’auto (salvo la presenza di una franchigia). L'unico caso in cui l’assicurazione potrebbe rivalersi direttamente, nei confronti del guidatore, è nel caso sia presente un verbale che attesti il suo comportamento alla guida come scorretto e lesivo, come ad esempio per stato di ebbrezza o simili.