Ddl Concorrenza: cosa cambia
Il 3 novembre il Governo Draghi ha dato via libera al Ddl Concorrenza, introducendo nel settore RC Auto alcuni cambiamenti relativi al risarcimento diretto, che hanno fatto discutere.
Con il nuovo Ddl Concorrenza tra la novità che più ci interessa da vicino è l'estensione dell'obbligo del risarcimento diretto anche "alle imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri" che operano in Italia. Questo provvedimento ha già scatenato la reazione di varie organizzazioni ed enti legate ai consumatori, tra cui Furio Truzzi presidente di Assoutenti:
“Crediamo ci sia stato un intervento esterno da parte della solita lobby delle assicurazioni per ottenere un enorme regalo in favore delle imprese assicuratrici – afferma il presidente Furio Truzzi. – L’intervento sul risarcimento diretto non solo produrrà una grave distorsione della concorrenza, ma andrà e penalizzare alcune categorie di assicurati, come i motociclisti, che sono più esposti al rischio di incidenti”.
Cosè il Risarcimento diretto?
Il risarcimento diretto è entrato in vigore a partire dal 1° febbraio del 2007 e ha consentito di snellire le procedure con cui le compagnie assicurative provvedono a risarcire il danneggiato a seguito di un sinistro, accellerandone chiaramente i tempi.
Quando si può applicare?
La procedura del risarcimento diretto si può applicare solo in determinati casi:
- deve trattarsi di un incidente che coinvolge solo due veicoli
- il sinistro deve avvenire con urto
- entrambi i veicoli devono essere assicurati e immatricolati in Italia
- le lesioni al conducente non devono superare il 9% di invalidità permanente
Per poter infine richiedere il risarcimento, il danneggiato dovrà presentare alla propria assicurazione una documentazione dettagliata sulla dinamica del sinistro, utilizzando il famoso modulo blu. Nel caso ci siano anche lesioni personali andrà prodotta anche tutta la documentazione medica, oltre a un’eventuale perizia medica di parte.