Ivass: sinistri dimezzati
“Il lockdown ha dimezzato gli incidenti, ora le compagnie risarciscano gli assicurati”. La richiesta arriva dall'Ivass in occasione dell'annuale relazione sulle attività svolte dall'ente.
Secondo i dati registrati dall' Ivass a fine giugno, la circolazione ridotta di veicoli durante la fase più estesa della pandemia avrebbe prodotto un “risparmio medio tra il 36% e il 41% per polizza” per chi ha erogato i contratti. Possiamo sintetizzare l'analisi dell'istituto di vigilanza in 3 punti fondamentali:
Estensione dei benefici.
“Se i dati confermano la riduzione dei sinistri, e quindi dei costi per le imprese – ha detto il presidente dell'Ivass Daniele Franco – ci attendiamo che le misure di ristoro degli assicurati si estendano”, aggiungendo che, durante gli ultimi mesi, “molti cittadini si sono rivolti al nostro numero verde per manifestare difficoltà ed esigenze collegate con l'emergenza”.
Copertura troppo onerosa per i giovani.
L'Ivass ha inoltre rilevato, nel 2019, come i prezzi dell'Rc auto siano diminuiti del 2,7%, per una flessione che negli ultimi sei anni è arrivata al 22%. A livello globale, le tariffe si stanno allineando a quelle di Paesi con un mercato simile a quello dell'Italia (il gap rilevato è passato da 200 a 90 euro) ma l'Ivass sottolinea come l'offerta continui a basarsi su tariffe elevate in alcune aree italiane, “soprattutto per i contraenti più giovani”.
Contratti da riformare.
Infine, l'Istituto ha evidenziato come la pandemia abbia fatto emergere nuove esigenze per i consumatori, cambiamenti nelle abitudini e influenze delle tecnologie che dovrebbero portare a una revisione dei contratti assicurativi. L'istituto ha pertanto auspicato un “riordino della normativa del settore, non più procrastinabile”, dichiarandosi "pronto a fornire il proprio contributo tecnico al fine di accrescere l'efficienza del mercato e promuovere una riduzione dei prezzi meglio distribuita, una migliore qualità dell'offerta e una maggiore tempestività dei risarcimenti".