Targa prova e Gpl
Confartigianato Autoriparazione ha portato a casa un risultato cruciale per l’ attività di migliaia di piccole e medie imprese artigiane: la targa prova potrà essere utilizzata sui veicoli immatricolati.
Questo importante risultato ha richiesto mesi di lavoro e di confronto con le Istituzioni, il Governo e il Parlamento ma oggi, gli imprenditori del settore hanno la certezza di poter continuare ad utilizzare le targhe prova, come confermato dall’articolo 1, commi 3 e 4 del testo: “viene ammessa la circolazione in prova, oltre ai veicoli non immatricolati, anche a quelli muniti di carta di circolazione per motivi connessi a prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento”.
Novità per il GPL
Ma le novità non finiscono qui, infatti la legge di conversione del DL Infrastrutture e Trasporti introduce un’altra importante novità relativa al segmento gpl-metano. All’Articolo 1, comma 1, lettera c-bis, infatti, viene previsto che sarà compito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili stabilire le procedure di riqualificazione delle bombole a metano e individuare i soggetti preposti alla riqualificazione delle bombole stesse.
Questa importante novità, punta a semplificare le procedure amministrative, affidando le operazioni di riqualificazione agli autoriparatori abilitati in grado di attestarne la conformità. Un risultato centrato grazie al lavoro del Delegato per il settore Gpl /metano, Claudio Piazza, che pone basi concrete per future prospettive di incremento dell’attività e di sviluppo competitivo delle nostre imprese specializzate.
Il commento del presidente Angelone
“La nostra battaglia ha portato a un risultato che inseguiamo da anni e che mette fine ad una querelle che ha coinvolto politica, con i ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture, giustizia, con i tribunali e la Corte di Cassazione, e forze di polizia, provocando non pochi problemi agli autoriparatori. Ora la conversione in legge sana finalmente la prassi di utilizzo della targa prova sui veicoli già immatricolati, autorizzata dal Ministero dei Trasporti fin dal 1999 ma messa in discussione più volte dalla Polizia stradale e dalla Corte di Cassazione”, ha sottolineato Alessandro Angelone, Presidente di Confartigianato Autoriparazione.